Bertone Strato’s Zero

Bertone Strato’s Zero

Torniamo in Italia e torniamo indietro nel tempo con un’icona del design automobilistico degli anni ’70: la Lancia Strato’s Zero. Questo prototipo futuristico, creato da Marcello Gandini per Bertone nel 1970, incarna l’audacia e l’avanguardia. Con la sua carrozzeria a forma di cuneo e linee affilate, rappresenta una visione avveniristica dell’auto sportiva. Nonostante non sia mai entrata in produzione di massa, la Strato’s Zero ha ispirato la celebre Lancia Strato’s HF, diventando un simbolo dell’innovazione nel mondo delle vetture ad alte prestazioni.

LO STILE ESTERNO

Il design esterno della Lancia Strato’s Zero è stato rivoluzionario per il suo tempo. Caratterizzata da linee spigolose e futuristiche, questa vettura presentava un profilo a forma di cuneo che sfidava le convenzioni dell’epoca. La carrozzeria bassa e larga, insieme alla cabina avanzata, conferiva un aspetto estremamente aerodinamico e aggressivo. I grandi finestrini laterali a sviluppo orizzontale e il parabrezza fortemente inclinato accentuavano ulteriormente il suo look da astronave su ruote. I fari a fascia sia anteriori sia posteriori e i dettagli minimalisti completavano l’estetica futuristica e audace della Strato’s Zero, contribuendo a renderla un’icona di design automobilistico avveniristico.

LO STILE INTERNO

Il design degli interni della Lancia Strato’s Zero era altrettanto sorprendente e avveniristico. All’interno, l’abitacolo presentava un’atmosfera futuristica e minimalista. La disposizione dei sedili era insolita per l’epoca, con il conducente e il passeggero che erano leggermente spostati lateralmente e sedevano quasi in posizione centrale rispetto alla vettura. Questo posizionamento insolito aumentava la sensazione di coinvolgimento nella guida e conferiva un tocco distintivo all’interno.

Gli elementi dell’abitacolo erano essenziali e orientati alla funzionalità, con un cruscotto semplificato che incorporava strumenti di base per la guida. Il volante e le leve erano ergonomicamente posizionati per massimizzare il controllo e l’esperienza di guida. Anche se gli interni erano più orientati alla sperimentazione e al concept che alla praticità quotidiana, riflettevano in modo affascinante la visione avveniristica dell’auto degli anni ’70.

CURIOSITA’

La Lancia Strato’s Zero, oltre alla sua impressionante estetica futuristica, ha diverse curiosità interessanti:

  • Motore e meccanica: Nonostante il design innovativo, il motore della Strato’s Zero non era particolarmente straordinario. Montava un motore V4 da 1,6 litri della Lancia Fulvia HF, posizionato trasversalmente dietro i sedili posteriori. Tuttavia, la produzione della Strato’s stradale successiva ha visto l’implementazione di un potente motore V6.
  • Influenza nella produzione: La Strato’s Zero è stata fondamentale per ispirare la Lancia Stratos HF, una vettura da rally di grande successo. La Strato’s HF, sviluppata successivamente, ha beneficiato del design e delle idee concettuali della Strato’s Zero, diventando una delle auto da rally più iconiche degli anni ’70 e ’80.
  • Apparizioni nei media: La Strato’s Zero è apparsa in diverse esposizioni e mostre automobilistiche prestigiose. Ha anche avuto un ruolo significativo nel film del 1977 “The Car” di Elliot Silverstein, in cui è stata modificata per apparire come una delle auto misteriose e sinistre nel film.
  • Una creazione unica: Nonostante l’ammirazione che ha suscitato, la Strato’s Zero è stata un prototipo unico e non è mai stata prodotta in serie. Rimane un’icona del design automobilistico e un simbolo dell’audacia e della creatività nel settore delle auto sportive.

La sua combinazione di futurismo, impatto visivo e influenza nella produzione automobilistica successiva ha contribuito a rendere la Lancia Strato’s Zero un’auto memorabile e apprezzata dagli appassionati di tutto il mondo.

DULCIS IN FUNDO

La definirei un’opera d’arte su ruote, un’incarnazione dell’audacia creativa nel mondo automobilistico. La Lancia Strato’s Zero è un simbolo del design avveniristico degli anni ’70, unendo forme futuristiche e un’estetica audace che sfidava le convenzioni dell’epoca. È un’icona che ha ispirato generazioni successive di appassionati e designer automobilistici, rappresentando l’incrocio tra la visione futuristica e l’ingegneria automobilistica di alta precisione.

 

Una risposta.

  1. […] uno dei più prestigiosi e innovativi studi di design automobilistico in Italia (ricordate la Strato’s Zero?), la Ritmo presenta una carrozzeria a due volumi con una particolare attenzione […]

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